TERAMO – Confartigianato interviene sulla chiusura della base della Rayanair all’aeroporto d’Abruzzo in una nota in cui stima le perdite annuali in circa 200 milioni di euro, chiedendo l’istituzione immediata di un tavolo di emergenza, per una «trasformazione della Saga». «L’addio di Ryanair all’Abruzzo – spiega il presidente di Confartigianato Commercio Pescara, Massimiliano Pisani – farà perdere circa 800mila euro al giorno di fatturato alle nostre imprese. Verranno meno, nell’immediato, centinaia di posti di lavoro. I negozi si svuoteranno ulteriormente e gli operatori stranieri che hanno investito nella nostra regione scapperanno. Sarà un vero e proprio massacro per alberghi e ristoranti. Le centinaia di migliaia di viaggiatori che non passeranno più per l’Abruzzo si tradurranno in una perdita di 150-200 milioni di euro all’anno, oltre al danno di immagine incalcolabile di fronte a tutti quei turisti ed operatori commerciali che hanno investito sulla nostra regione».“Impegni della Regione Abruzzo per impedire l’annunciata soppressione della base Ryanair dell’aeroporto di Pescara”. Su questo argomento, i gruppi regionali di Forza Italia, Abruzzo Futuro e Nuovo Centro Destra, hanno inviato al Presidente del Consiglio regionale la richiesta di convocazione straordinaria dell’assemblea. “I vertici della compagnia irlandese, Ryanair, hanno annunciato che la base di Pescara sarà tagliata, così come l’aeromobile – si legge nella richiesta di seduta straordinaria dei Consiglieri di centro destra – Pesanti ridimensionamenti subiranno le rotte e i collegamenti attuali saranno progressivamente ridotti passando da sette a due. L’Abruzzo rischia di perdere i collegamenti storici che negli anni si sono consolidati con alcune delle capitali europee quali Londra, Parigi, Barcellona, Eindhover, e che hanno permesso alle imprese abruzzesi di stabilire contatti importantissimi per l’economia a beneficio dell’intero indotto – continua la nota – Migliaia sono stati gli abruzzesi, studenti e non, che hanno potuto viaggiare. Inoltre, ai turisti provenienti dal Nord Europa è stata offerta la possibilità di venire a conoscere ed apprezzare le bellezze naturali e enogastronomiche della nostra regione. Anche il numero degli addetti allo scalo subirà inevitabili tagli, molti dei quali saranno costretti a trasferirsi. Sottolineare – concludono i Consiglieri del centro destra – l’importanza di mettere in campo ogni azione possibile volta a scongiurare quanto annunciato dalla Ryanair, appare superfluo”.
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